Trasporto scolastico: “questione non semplice”

Procopio: "Mi auguro che nel frattempo si sia organizzato e programmato qualcosa per l'imminente riapertura dell'anno scolastico"

Riceviamo e Pubblichiamo:

In questi giorni il governo e le regioni si stanno mobilitando in maniera sinergica, seppur con qualche distinguo, per la riapertura delle scuole e nel contempo per il trasporto degli studenti.

A Crotone la questione non è semplice anche per le note difficoltà del trasporto pubblico urbano, diventato negli ultimi tempi, un problema molto serio.

Mi chiedo come si farà con il trasporto scolastico tra qualche settimana?

E come si farà con il trasporto pubblico urbano, che è stato tagliato in modo drastico specie nelle periferie che paradossalmente sono le più isolate e sono i luoghi dove abita la fascia di popolazione che più ne ha bisogno.

Si aggiunga che da noi al danno si è aggiunta la beffa, poiché in piena emergenza covid, mentre in altre parti della Calabria e d’Italia venivano aumentate le corse e le linee, per permettere che più utenti potessero utilizzare i mezzi pubblici in sicurezza, a Crotone sì e fatto l’esatto contrario grazie all’inerzia del commissario straordinario arrivato, e non bisogna dimenticarlo, non per volontà del destino ma per fine corsa dell’amministrazione della coalizione della Prossima Crotone, oggi Crotone in movimento.

Mi auguro che nel frattempo si sia organizzato e programmato qualcosa per l’imminente riapertura dell’anno scolastico.

E a questo riguardo chiedo al commissario, e al suo staff, che cosa abbiano programmato e pianificato.

Spero, senza nessun intento polemico, ci si sia mossi in tempo.

Io credo che non sia possibile giocare allo scaricabarile atteso che a tale situazione ci si e arrivati non per mancanza di risorse ma per cattiva gestione, senza dimenticare che il rapporto tra Comune, Regione e ditta dei trasporti è disciplinato tramite l’ARTcal che avrebbe dovuto definire tutte le problematiche e gli eventuali cavilli burocratici.

Tutto questo, in ogni caso, non giustifica l’inerzia del Commissario straordinario dopo che la stessa regione Calabria dopo l’emergenza covid ha prorogato tale gestione provvisoria fino alla stesura di un regolamento chiaro per non creare disagi ai cittadini.

Di tutta questa situazione, io credo, che i cittadini elettori abbiano chiare le responsabilità e che loro, solo loro e non il sottoscritto, restano i giudici inappellabili .

Giovanni Procopio