A Ricordare e Riveder le Stelle. Veglia di preghiera in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

Si celebrerà sabato 20 marzo, nella Basilica Cattedrale di Crotone, una veglia di preghiera in occasione della "Giornata nazionale delle memoria e dell'impegno" in ricordo delle vittime innocenti di mafia.

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Si celebrerà sabato 20 marzo, nella Basilica Cattedrale di Crotone, una veglia di preghiera in occasione della “Giornata nazionale delle memoria e dell’impegno” in ricordo delle vittime innocenti di mafia. La veglia, promossa dal coordinamento provinciale di “Libera Crotone” e la rete degli Enti locali e delle Regioni per la formazione civile contro le mafie “Avviso pubblico” in collaborazione con l’Ufficio diocesano di pastorale sociale e del lavoro, sarà presieduta dall’Arcivescovo mons. Panzetta.

“La Giornata nazionale della memoria e dell’impegno – afferma Antonio Tata, Referente ‘Libera Crotone’ – nasce dal dolore di Carmela, mamma di Antonino Montinaro, capo scorta di Giovanni Falcone, anche lui morto nella strage di Capaci. Nel primo anniversario di quella tragedia, Carmela partecipava a una cerimonia alla quale era presente anche don Luigi Ciotti, Presidente di Libera. Sentendo ricordare Giovanni Falcone ‘e i ragazzi della scorta’, si rivolse a don Luigi, domandando perché non fosse ricordato anche suo figlio con il proprio nome e cognome. Da questo episodio, don Ciotti e la rete di Libera danno vita alla ‘Giornata della memoria e dell’impegno’, e d’accordo con i famigliari delle vittime, viene scelto il 21 marzo, primo giorno di primavera, giorno del risveglio della natura, simbolo del risveglio della verità e della giustizia sociale. La prima celebrazione nazionale si tenne nel 1996 a Roma. Ogni anno, da allora, la principale celebrazione si svolge in una diversa città d’Italia”.
“La Giornata di quest’anno – afferma Umberto Ferrari, Coordinatore regionale di ‘Libera Calabria’ – ha come slogan ‘A ricordare e riveder le stelle’. Come ogni hanno, il tema riassunto nello slogan ha lo scopo di riempire di significato questa celebrazione. Rifacendosi a Dante Alighieri e al momento in cui, nella Divina Commedia, si ritrova finalmente fuori dall’Inferno, la Giornata che vivremo quest’anno vuole essere un augurio a uscire presto dall’inferno della pandemia attraverso la memoria e l’impegno, che diventano strumento di ripartenza. Anche scegliere la prima giornata di primavera per ricordare le vittime innocenti di mafia, ha lo scopo di aprire la strada a un cammino di rinascita. Quest’anno si è voluto dare spazio in particolare al mondo dell’arte e dello spettacolo, particolarmente provato dalla situazione che abbiamo vissuto. A Crotone, a declamare i nomi delle vittime innocenti di mafia, ci saranno anche i nostri artisti locali”.
“Tenendo conto delle restrizioni dovute alla pandemia – continua Umberto Ferrari – si è deciso di organizzare piccoli eventi locali e di renderli disponili attraverso gli strumenti digitali. Sulla pagina Facebook di Libera Calabria si possono trovare i riferimenti a tutti gli eventi che si terranno nella nostra regione”.
“Come servizio diocesano – afferma don Pasquale Aceto, direttore dell’Ufficio di pastorale sociale – abbiamo condiviso questo percorso d’impegno e memoria che Libera porta avanti da anni sul nostro territorio. La nostra Cattedrale, le aggregazioni laicali della nostra diocesi, hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa, che ha lo scopo di tradursi in responsabilità nel vissuto quotidiano di ciascuno. Crediamo che la fede debba esprimersi in prassi di liberazione, in primavere valoriali, perché siamo ben consapevoli che, da tanti punti di vista, il nostro territorio attraversa un inverno, il cui gelo si ripercuote sulle nostre vite, rendendo difficile la speranza. Dal nostro padre Arcivescovo ci aspettiamo proprio una parola di speranza, che possa aiutarci nell’opera tipicamente cristiana di unire il cielo e la terra, le forze sane del territorio e il nostro anelito di trasformazione e sviluppo integrale del nostro territorio”.

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