Torchia: “I Consorzi di Bonifica da tempo hanno cambiato passo. E’ giusto ricordarlo!”

I consorzi, vogliono fare la loro parte con le rappresentanze dei vari interessi, che vanno dal potabile all’idroelettrico, dall’agricoltura alle attività produttive.

Riceviamo e Pubblichiamo:

Il Recovery Plan con le missioni/misure che prevede, di fatto assegna ai Consorzi di Bonifica e Irrigazione un ruolo essenziale per la costruzione degli invasi (medio-piccoli) per aumentare la disponibilità idrica ed ammodernare le reti irrigue esistenti. I Consorzi, vogliono fare la loro parte con le rappresentanze dei vari interessi, che vanno dal potabile all’idroelettrico, dall’agricoltura alle attività produttive. “Abbiamo però bisogno, oserei dire” – afferma Roberto Torchia Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese – “che la Regione Calabria, e per essa in particolare il Dipartimento Agricoltura, accompagnasse questa fase importante, dando certezze ai Consorzi e non disquisendo e/o trovando scappatoie e ostacoli su aspetti che al limite devono essere solo consolidati. Tutto ciò è divenuto nuovamente essenziale: perché leggendo vari comunicati e prese di posizione in incontri ufficiali che si sono succeduti dopo la delibera della Giunta Regionale che ha cercato  maldestramente di mettere riparo ad una situazione di impasse creatasi da decisioni e strategie alquanto discutibili degli organi burocratici  e politici regionali. Sento dunque l’obbligo di intervenire per sottolineare,  ed è emblematico che ve ne sia ancora necessità, il ruolo e l’importanza dei servizi definiti essenziali che sono svolti dai Consorzi e per testimoniare quanto di concreto ed efficace sia stato fatto negli ultimi anni dal sistema consortile. E’ da tempo oramai”– prosegue il Presidente Torchia – “che si assiste ad un atteggiamento ostile nei confronti di questi enti che da anni hanno deciso di non essere più enti-carrozzoni, parcheggio e possibile approdo di presenze di comodo, intraprendendo con coraggio e determinazione la sfida della sostenibilità e dell’innovazione. Ma c’è chi, pensando che sia tutto da buttare, pensa che occorre ripartire da zero quando in realtà vi è stata una tangibile e reale modernizzazione di tutto il sistema. I Consorzi, da tempo hanno cambiato passo! Lo hanno fatto in questi ultimi undici anni nonostante il consistente taglio di risorse e per diversi anni il loro azzeramento. Al di là dell’aspetto alquanto banale dell’appropriazione dei meriti, con l’enfatizzazione della massima <finalmente si è messo ordine>  quello che più stride e fa male è l’incapacità di tesaurizzare e portare a patrimonio gli obiettivi già raggiunti nell’interesse, che ritengo supremo, della collettività.
Ritengo” –conclude Roberto Torchia – “quindi fondamentale e necessario che le soluzioni delle criticità che riguardano i rapporti tra la Regione Calabria e gli enti consortili  vengono affrontate con la massima responsabilità e soprattutto con la massima lealtà, non inventando scorciatoie o difese di dubbia legittimità giuridica che abbiano come solo scopo quello di prendere tempo perché, inseguendo solo soluzioni rabberciate e dell’ultima ora,  e denotando  un’evidente assenza di strategia e visione.”

                                                                                 Roberto Torchia