Eventi alluvionali di Novembre: Procopio chiede di non escludere alcuna domanda degli operatori commerciali

Alcuni operatori commerciali mi hanno fatto presente alcune difficoltà insorte per quanto riguarda l’erogazione del contributo previsto dall’Avviso Pubblico del comune di Crotone.

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Riceviamo e Pubblichiamo:

In questi giorni alcuni operatori commerciali delle zone maggiormente interessate dagli eventi alluvionali del 20 e 21 novembre 2020 mi hanno fatto presente alcune difficoltà insorte per quanto riguarda l’erogazione del contributo previsto dall’Avviso Pubblico del comune di Crotone. La difficoltà principale riguarda aver condizionato l’accesso all’erogazione dei contributi alla regolarità del pagamento di imposte e tasse comunali. Senza voler fare polemica, un’annotazione critica per le cose che mi hanno raccontato gli operatori commerciali vorrei farla e concerne il modo come è stato ideato e concepito l’Avviso Pubblico. Giusto aver fatto l’Avviso Pubblico. Giusto richiedere l’iscrizione alla Camera di Commercio e la relativa visura camerale. Giusto, quindi, accertarsi dell’esistenza in vita dell’azienda colpita dagli eventi alluvionali. Pare meno giusto aver vincolato l’erogazione del contributo, pena l’esclusione, a fatti puramente formali che trovo in stridente contrasto con l’iniziativa, frutto della generosità di tanti cittadini. Tutte le richieste presenti nell’avviso pubblico non solo appaiono spropositate ma anche immotivate.
E sono immotivate in quanto i contributi da erogare non sono risorse rinvenienti da voci del bilancio comunale ma sono una raccolta fondi da parte dei cittadini avvenuta nell’immediatezza degli eventi alluvionali e lanciata dalla testata giornalistica Il Crotonese di concerto con l’amministrazione comunale che, in maniera meritoria, ha sponsorizzato l’iniziativa.  Sotto questo punto di vista, quindi, l’erogazione dei contributi non possono essere trattate come una forma di ristoro provenienti dalle casse comunali essendo, invece, quelle risorse donazioni dei cittadini da non sottoporre a nessun precondizione tranne quella di aver subito i danni in forza degli eventi alluvionali. E se dal punto di vista legislativo e normativo appare inoppugnabile la richiesta della regolarità dei pagamenti di imposte e tasse comunali, le quali vanno pagate, con riferimento a questo avviso pubblico essa appare piuttosto un criterio, frutto dell’idea del funzionario che ha redatto il bando, che è da considerare arbitrario e che non trova riscontro neanche negli ultimi decreti emanati dal governo Conte e dal governo Draghi che, rispetto all’erogazione dei ristori e dei sostegni, non hanno posto nessuna condizionalità con riferimento alla regolarità contributiva dei richiedenti e questo in considerazione dell’eccezionalità del momento storico che stiamo vivendo e che sta mettendo a dura prova oltre che la tenuta delle aziende anche quello delle famiglie. Per questo motivo, facendomi interprete delle preoccupazioni e delle esigenze degli operatori commerciali, chiedo al Sindaco e alla giunta comunale di accettare tutte le richieste pervenute non escludendo nessuna domanda per vizi formali e annullando il vincolo della regolarità del pagamento di imposte e tasse comunali che altrimenti, in questo momento, con la pandemia in corso e considerata la particolarità del contributo da erogare, frutto della generosità dei cittadini, apparirebbe in aperto e stridente contrasto con lo spirito dell’iniziativa, e che rischierebbe di minare la fiducia degli operatori commerciali e delle loro famiglie che, con notevoli sacrifici, hanno ripreso le loro normali attività.

Giovanni Procopio
già consigliere comunale

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