Serve un confronto pubblico

Procopio: "Serve una discussione vera e reale per capire se tutti assieme possiamo fare ancora qualcosa per recuperare il tempo perso".           

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Nei prossimi giorni il presidente Santelli e la sua giunta, prima, e il consiglio regionale, appena dopo, predisporranno il bilancio regionale.

Bilancio che questa volta sarà influenzato dalla situazione venutasi a creare con la pandemia in corso.

Bilancio regionale che da crotonese mi preoccupa anche se da calabrese penso sia un provvedimento utile e necessario per l’intera economia calabrese.

La mia preoccupazione nasce dal fatto che probabilmente, almeno da notizie giornalistiche, ci sarà un ‘rastrellamento’ di fondi regionali nazionali ed europei non spesi e non impegnati.

Ma da calabrese pur essendo preoccupato la trovo un misura giusta e non più rinviabile.

Presumo che la città di Crotone, e non solo la città di Crotone, e sempre stando alle notizie circolanti, subirà uno tsunami dalle ricadute incalcolabili (potrebbero essere disimpegnati oltre 100.000.000 di euro).

Anche se a questo riguardo, e ancora una volta, devo rimarcare che si è perso molto tempo.

E si è perso in inutili e sfarzosi annunci propagandistici e tutto questo a scapito della pianificazione e della progettualità.

Una cosa, comunque, va detta.

Subiremo questi tagli non perché il governo regionale, come si affretteranno a dire gli stessi artefici di questo disastro, è nemico della città di Crotone.

Subiremo questi tagli perché il tempo perso in questi anni ha portato la città di Crotone ad avere enormi quantità di risorse disponibili sulla carta ma nessun progetto pronto per essere cantierabile o per predisporre atti con valenza giuridica tali da vincolare le risorse. Un esempio tra i tanti.

Le risorse dell’antica Kroton.

Risorse che da 100.000.000 di euro passarono a poco più di 60.000.000 di euro e che tra non molto potrebbero svanire del tutto.

Ecco la mia preoccupazione.

Alla fine la città di Crotone avrà perso un’altra occasione?

Senza ergermi a censore, non è questo il momento, io credo che la coalizione che ha governato la nostra città poteva fare di più e sicuramente meglio.

E invece?

Invece hanno perso tempo in giochetti di palazzo e di prestigio, con stratagemmi degni della mala politica e della cattiva amministrazione.

Chiedo al commissario straordinario, e non è la prima e non sarà l’ultima volta che mi rivolgo alla dottoressa Costantino, di aprire un confronto pubblico con le parti politiche, con le parti sociali e con tutti i cittadini per un discussione aperta e libera sullo stato dell’arte della città di Crotone.

Una discussione vera e reale per capire se tutti assieme unendo i nostri sforzi al di là delle nostre appartenenze delle nostre avversità possiamo fare ancora qualcosa per recuperare il tempo perso.

Il sottoscritto, e la parte politica che rappresento, metteranno a disposizione della comunità tutte le loro energie e le loro competenze.

E lo faremo affinché si possa intervenire immediatamente per recuperare tempo e risorse e per aprire un tavolo di confronto e di discussione con l’amministrazione regionale guidata dal presidente Santelli e questo prima che sia troppo tardi.

Siamo animati solo dal desiderio e dalla necessità di conoscere la verità.

Tutta la verità.  Per rimediare eventualmente ad errori e a disattenzioni.

Non solo e non soltanto del nostro recente passato, verrà anche per questo il tempo delle responsabilità, ma sull’intera attività amministrativa degli ultimi vent’anni.

Per costruire insieme e in maniera condivisa il futuro. Il nostro futuro e quello dei nostri figli.

 

Giovanni Procopio 
già consigliere comunale 

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