MIUR – Messa in sicurezza strutture scolastiche: “nessuna della nostra provincia”

Riceviamo e Pubblichiamo:

Nel leggere il decreto pubblicato dal MIUR (Allegato_A) con la pubblicazione delle graduatorie relative agli interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico delle strutture scolastiche calabresi, prendo atto che le mie denunce, da ex consigliere comunale di minoranza, in cui rimarcavo e lamentavo la mancanza e la definizione della Anagrafe Scolastica per partecipare ai bandi regionali e nazionali, purtroppo, si sono rivelate giuste. E com’era ovvio ai più, e non a chi ci amministrava, nessuna struttura scolastica delle nostra provincia e del nostro comune trova posto tra gli interventi ammessi. Una vera disfatta. Senza attenuanti e senza scusanti. E, quindi, non mi sbagliavo quando affermavo che il comune di Crotone, così come anche la provincia di Crotone, non era in grado di attingere a nessun finanziamento per il miglioramento sismico ed energetico dei nostri plessi scolastici. Interventi indispensabili per dare sicurezza ai nostri ragazzi e a tutto il personale scolastico.

Ora non c’è più tempo da perdere. Chiedo al sindaco, alla giunta e in particolare agli assessori preposti del comune di Crotone, e al presidente facente funzione della provincia di Crotone, di adoperarsi affinché nell’immediatezza si possano mettere in piedi tutte le attività amministrative affinché nel prossimo biennio 2021 – 2023 si possa attingere alle nuove misure di finanziamenti per mettere in sicurezza i nostri malandati e malridotti edifici scolastici e per dare, perché no, lavoro alle nostre imprese, e alle nostre maestranze, sempre più in crisi anche e non solo per l’imperversare della pandemia in corso. A suo tempo non l’hanno fatto i loro predecessori e per questo chiedo loro uno sforzo e uno scatto d’orgoglio per cambiare sul piano politico amministrativo.
Crotone e tutto il territorio provinciale si aspetta ed auspica questo cambio di passo. Non ci si può più limitare alle parole e agli annunci fine a se stessi. Questo è il tempo delle responsabilità e della serietà.

Giovanni Procopio
già consigliere comunale