Puliamo e rivitalizziamo Parco Pignera, il polmone verde della città foto

L'appello di Giovanni Procopio: "trovare subito il modo di pulire il parco in modo che l’imminente stagione calda non distrugga i pochi alberi rimasti".

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Una “speranza” verde per le prossime generazioni. Questo è il mio appello. Appello che, seppur inascoltato dalla precedente amministrazione comunale, mi ostino a rivolgere agli attuali amministratori, in particolare all’assessore con delega al verde Cretella. Al quale chiedo per prima cosa di trovare subito il modo di pulire il parco in modo che l’imminente stagione calda, da noi sempre più rovente, non distrugga, bruciandoli, i pochi alberi rimasti, quelli sopravvissuti all’incuria e agli incendi degli anni passati. E poi secondariamente di trovare il modo d’implementare le aree verdi del parco con piantumazioni mirate ed importanti e d’ingrandire il parco con l’inserimento degli spazi pubblici limitrofi, del resto inutilizzati e abbandonati, prevedendo un entrata principale su Via Giovanni Paolo II. E considerato che si sta approntando il nuovo regolamento sul verde a cui, nella sua qualità di assessore al verde, sta lavorando di introdurre tra le misure previste anche l’adozione di un albero nel parco per tutti i cittadini che lo desiderassero, cosa che del resto avviene già in molte città italiane ed europee. Questa mia riflessione perché nel tempo mi sono convinto che rispetto all’ambiente si deve passare immediatamente dalle parole ai fatti, perché i miglioramenti che saremo capaci di mettere in campo saranno un patrimonio lascato in eredità alle prossime generazioni che più di noi avranno bisogno di aree verdi sempre più grandi e sempre più imponenti. Ormai è un dato incontrovertibile ed incontestabile. Le arre urbane nel prossimo futuro saranno sempre più grandi e sempre più complesse e questo c’impone di lavorare per una maggiore vivibilità delle città che non può che passare anche attraverso un consolidamento e un aumento degli spazi pubblici in primis le aere verdi, i parchi, le ville, i giardini pubblici e privati. Questa la sfida che ci attende e che dobbiamo vincere e che l’attuale amministrazione comunale deve accettare e fare sua.

A questo proposito e per non restare nel vago mi piace ricordare che tra le carte lasciate dalla passata amministrazione c’era già un programma d’interventi per Parco Pignera con la disponibilità di oltre 4.000.000,00 di euro individuati dal commissario Belli sui 20.000.000 di euro di ristoro alla comunità previsti nel contenzioso vinto con Syndial sul danno ambientale, risorse complessive che, ricordo a me stesso, ammontano ad oltre 70.000.000,00 di euro. Per questo, e per tutte le tematiche legate alla bonifica, chiedo al sindaco Voce di adoperarsi, se il caso anche accampandosi a Roma, per la nomina del commissario straordinario per la bonifica. Un assenza che, ogni giorno di più, si sta rivelando inspiegabile e incomprensibile. Finisco questo mio appello, che rivolgo sia nella mia veste di persona impegnata in politica che in quella di cittadino, ricordando a tuti che il cambiamento climatico è un problema che non possiamo più sottovalutare in quanto le prossime generazioni meritano di essere tutelati e non possiamo lasciare loro il nostro pianeta invivibile, rovinato e distrutto dal nostro disinteresse e dal menefreghismo oltre che dal nostro egoismo. Noi non possiamo non fare la nostra parte. E con questa idea, e con questo intento, mi dichiaro disponibile a confrontarmi con l’attuale amministrazione, in particolare con l’assessore al verde, sull’ideazione e creazione di un parco pubblico cittadino partendo anche da Parco Pignera, da scollegare da Parco Pitagora che è altra cosa e che merita ben altra attenzione, in modo da farlo diventare un motore naturalistico per la transizione ecologica. Un parco in grado di assorbire lo smog, regolare il clima ed offrire un’isola rifugio per fiori spontanei e animali. Questo, tra tante altre iniziative, il nostro contributo per le prossime generazioni. E, credetemi, non sarebbe cosa di poco conto.

Giovanni Procopio
già consigliere comunale

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