Per la mancata attivazione del sistema di atterraggio strumentale, ILS, i cittadini della provincia di Crotone, e non solo loro, restano a terra

Il comunicato firmato da Francesca Katia D’Agostino e Giovanni Procopio.

Riceviamo e Pubblichiamo:

Sempre più spesso leggiamo che i passeggeri in volo dagli aeroporti di Bologna e di Bergamo non riescono ad atterrare all’aeroporto Sant’Anna. E questo non per cause metereologiche particolarmente avverse che si abbattono sul nostro aeroporto ma solo per la mancata attivazione del sistema ILS. Com’è risaputo, in caso di maltempo e di scarsa visibilità, gli aerei non riescono ad atterrare senza il radiofaro. Lo scalo di Sant’Anna, pur tra mille problematiche, è riuscito a dotarsi di un moderno sistema ILS, che garantirebbe l’atterraggio strumentale. Radiofaro costato oltre 2 milioni di euro che, siglato il contratto d’utilizzo e ultimata l’installazione, non è stato mai collaudato e di conseguenza non è stato mai utilizzato. E della sua messa in funzione, pur dopo le vibrate proteste di un Comitato Cittadino, non è dato sapere nulla.
E gli aerei, per questa semplice operazione di collaudo che permetterebbe di atterrare in completa sicurezza, anche in condizioni avverse e di poca visibilità , continuano ad essere costretti a dirottare sull’aeroporto di Lamezia, con i conseguenti ed inevitabili disagi per i passeggeri , i quali una volta a terra devono percorrere il tragitto sulla 106 con i relativi disagi e costi aggiuntivi. Una vera iattura che, specialmente nella stagione invernale, si ripete con una certa frequenza e che lascia i cittadini senza parole e con tanta rabbia. A questo riguardo ,senza perdere ulteriore tempo, ci rivolgiamo direttamente ai sindaci di Crotone e di Isola Capo Rizzuto e ai parlamentari superstiti del nostro territorio a cui chiediamo di farsi interpreti delle difficoltà e del malessere diffuso dei nostri concittadini e , in forza del loro ruolo, l’invitiamo ad attivarsi per trovare il modo di risolvere questa problematica che ha connotati particolarmente odiosi , in quanto si tratta di un servizio già pagato dai contribuenti e che per un semplice blocco burocratico resta inattivo. Tranne che non si voglia pensare che è tutto inutile essendo questo uno stratagemma usato da Sacal , uno dei tanti, per arrivare in maniera dolce e indolore alla chiusura dello scalo. Chiusura che per questo territorio sarebbe una pietra tombale aggravando, ove ne fosse bisogno, l’isolamento e la marginalità. Vorremmo finire questa nostra riflessione riportando, con l’umiltà dei credenti, le parole pronunciate da papa Francesco PER LA GIORNATA DELLA GIOVENTU’ “ i giovani non devono avere paura di criticare , non devono essere equilibristi poiché il mondo ha bisogno di scatti di orgoglio e di libertà di pensiero”.

Francesca Katia D’Agostino
Giovanni Procopio
già consigliere comunale di Crotone