Crotone, è notte fonda tra una giunta allo sbaraglio e la squadra di calcio che non incassa

L'ennesima sconfitta del Crotone calcio, ieri contro il Vicenza, è il riflesso tangibile di una città stremata e ormai in preda al collasso più totale.

Più informazioni su

Urge fermarsi un attimo e riflettere. “Ma il cielo è sempre più blu” cantava Rino Gaetano in una delle sue più celebri canzoni, peccato però che da ormai un anno a questa parte sulla nostra città tutto si può dire meno che il cielo sia blu. Il mio non vuole essere un sermone ma bensì un’analisi di quella che è ahimè la situazione attuale e che è sotto gli occhi di tutti. L’ennesima sconfitta del Crotone calcio, ieri contro il Vicenza, è il riflesso tangibile di una città stremata e ormai in preda al collasso più totale. Una grande barca, per usare una similitudine, in procinto di affondare a causa di scogli che al momento sembrano insormontabili. Iniziamo da una classe politica che in questo primo nano di amministrazione ha raccolto più debacle che altro. Inutile ricordare le performance degne del peggior spettacolo circense collezionate dal sindaco Voce e dai suoi assessori, ed è solo il primo anno attenzione. Chissà cosa ci attenderà per i prossimo quattro. Una classe politica cieca dinanzi alle esigenze dei cittadini e troppo impegnata a farsi selfie autocelebrativi. I cittadini sono stanchi, delusi e rassegnati ma se non si lotta per qualcosa si è già perdenti in partenza. Neanche il calcio può colmare la delusione e l’amarezza di una città che sprofonda ogni giorno tra il silenzio degli onesti che timorosi volgono lo sguardo altrove e tra giovani menti brillanti costretti a fare la valigia e andare via. Urge dunque fermarsi un attimo e riflettere: ma veramente vogliamo questo noi cittadini crotonesi? Che fine ha fatto lo spirito guerriero che tanto ha animato i nostri avi? A voi l’ardua sentenza, ma fate presto perché la notte alimenta gli incubi e i mostri.

Più informazioni su