Grafici e numeri solo apparentemente altalenanti! foto

Torniamo anche oggi con il consueto appuntamento di grafici e dati riferiti a ieri, come sempre estrapolati col contributo di una componente crotonese di una equipe di studio statistico del fenomeno che fa da supporto a ipotesi non solo prettamente sanitarie.

Torniamo a ripetere che fondamentale è leggerli sotto una ottica generale, sia perché non vi sono ancora parametri scientifici omogenei, a partire dalla mancanza di rilievi del numero dei tamponi e degli autoisolamenti, e sia perché le fasi di contagio hanno avuto sviluppi completamente disomogenei.

Detto ciò è pressoché sovrapponibile al dato di ieri l’incremento giornaliero del numero dei casi 4.22%, dopo una settimana in cui si assisteva ad un continuo calo di questa percentuale.

Questo cambiamento di trend, che comunque non varia il macro dato della diminuzione dei casi, può essere dovuto all’aumento dell’esecuzione dei tamponi in lombardia negli ultimi giorni.

Rispetto a ieri infatti il numero dei nuovi casi è leggermente diminuito, ma sempre in linea con il trend assoluto.

La percentuale dell’incremento giornaliero dei Guariti (8.49%) continua ad essere superiore sia al tristissimo dato dei deceduti (5.68%) che a quello dei nuovi casi (4.22%).

Si confermano i trend di pendenza differente tra l’aumento degli infetti e gli ospedalizzati. Il rapporto con i casi totali è gli attuali continua a diminuire, pressoché come ieri (72%), cosi come gli Ospedalizzati (28%), brutto dover dire che i deceduti restano constanti (12%), mentre cresce, anche se minimamente, quella dei Guariti (16%).

Resta costante al 12% ormai da giorni il rapporto tra ricoveri ordinari ed in rianimazione mentre scende Il trend dei decessi, finalmente, scende e si avvicina a quello dei nuovi casi.

Inizia, come sottolineato sempre tutto un altro discorso con i dati della Calabria e di Crotone.

A Crotone si registra infatti un aumento di casi rispetto al trend degli ultimi giorni.

Unico valore che sembra aver trovato il tuo punto di massimo ed andare verso un calo continuo è il numero di pazienti a casa, mentre gli altri che erano vicini al plateau hanno avuto un incremento.

Incrementi e decrementi percentuali che si registrano proprio in funzione della fase di contagio differente in situazioni differenti anche fra diversi “sud” e diverse province all’interno della stessa regione.

Se c’è una unica costante che non può e non deve mutare è quella di mantenere il più possibile è l’isolamento.

Basta confrontare le percentuali di incremento giornaliere che si registrano in Italia al 4,22%, contro la Regione Calabria al 3.28% ed a Crotone al 7.37%.