Il Crotone fa sempre più fatica a vincere foto

E' vero che incontra squadre che si difendono, ma anche ad Ascoli è raggiunto da un Ascoli che ha saputo reagire sgraffisciando un 1 ad 1 importantissimo per i marchigiani

Procolo Guida ancora di fronte al televisore,

Ascoli Crotone

Per i ragazzi di Mister Stroppa c’è la sfida di fronte l’ennesimo cambio di allenatore dell’Ascoli che nemmeno con l’arrivo di Dionigi ha saputo evitare all’Ascoli la sconfitta 2-1 in quel di Venezia, facendo precipitare la squadra in piena zona retrocessione. E proprio contro il Crotone, in lotta invece per la promozione diretta, sarà partita determinante: contro il Venezia, i marchigiani hanno creato numerose occasioni da gol centrando pure due pali clamorosi.

Anche il Crotone è chiamato ad una svolta in questo post covid: due pareggi, contro Chievo e Perugia (in 10 per più di un ora) chiedono vendetta, soprattutto in termini di audacia e “spremuta” atletica: siamo così sicuri che a mancare sia stata solo la comunque atavica imprecisione in zona gol? Soprattutto se si considera che nel secondo tempo umbro non sono mancate distrazioni difensive che potevano pure costare la beffa, parrebbe proprio di no.

Dionigi deve fare a meno degli indisponibili Piccinocchi (recuperato solo per la panca), Rosseti, Beretta e Pucino e degli squalificati Gravillon e Cavion. Assenze pesanti, che non impediscono di presentare un 3-4-2-1 con Ninkovic e Morosini a supporto di Scamacca. E l’ex Trotta pronto a entrare a partita in corso. Stroppa sfrutta il rientro di Barberis dalla squalifica, promuove Cuomo a titolare inamovibile e fa fiatare Golemic, preferendogli Curado, e Gerbo con Mustacchio titolare. Ma la sorpresa annunciata è la panca per Simy con Armenteros e Messias a dover fare danni e goal.

Pronti e via è lo spartito è quello previsto con il Crotone a gestire ma che impiega 5 minuti per sferrare il primo pericolo verso Leali: è Armenteros a mancare il quasi tap in su una bella incursione che aveva trovato Mustacchio terminale laterale. Fino al 15’ niente conclusioni o pericoli con Crociata che tira da oltre i 30 metri per frustrazione.

E’ necessario arrivare al 28’ per vedere un altro pericolo; manovra bene come al solito ma è un rimpallo con deviazione a far andare la palla sul palo alla sx di Leali che comunque la tocca il poco che basta per non far entrare la sfera attaccata da Messias e deviata da Molina. Compresi 3 minuti di recupero anche la coda di questo primo tempo è scialbo anche se il Crotone tiene sempre pallino e controllo con una linea di difesa alta e pronta soprattutto con Cuomo che si è espresso in una chiusura super.

Nel secondo tempo entra l’ex Trotta per l’acciaccato Ninkovic ma è subito break offensivo del Crotone con Crociata dalla sinistra che serve in mezzo il pallone teso e basso, Benali la appoggia poi per Mustacchio che con il destro colpisce il palo interno ma non abbastanza! Nemmeno due minuti e Ferigra è mezzo graziato con un giallo che spende per fermare platealmente Messias lanciato praticamente a porta vuota su un’ingenuità della difesa dell’Ascoli.

Fino al 59’ la pressione del Crotone è molto più incisiva, poi entrano Evans e Simy al posto di Mustacchio e Armenteros. Entra anche l’altro ex Eramo per Morosini. Arriva quindi il goal: Barberis si posiziona la palla sullsinistra per una punizione che calcia a giro a rientrare, Leali rimane in mezzo e nessuno la tocca; goal forse casuale ma assolutamente meritato.

Arriva però la prima occasione dell’Ascoli che reagisce immediatamente: Padoin sulla trequarti imbecca in profondità Scamacca in posizione regolare, ma a tu per tu sbaglia la conclusione davanti al portiere! Torna a cercare di spingere il Crotone che potrà sfruttare Simy per far alzare squadra e pressione anche se è Messias che prende calci facendo collezionare gialli ai bianconeri. Al 73’ Simy si divora il raddoppio: accelerazione al limite dell’area di Messias, prova a calciare con il sinistro, la palla viene deviata e arriva sui piedi del nigeriano in area ma Leali in qualche modo riesce ad intervenire e a tenere in vita l’Ascoli!

Dionigi fa entrare Petrucci per Padoin e Diogo Pinto per Brlek ed al 78’ pareggia con il goal dell’ex Trotta! Bella azione dell’Ascoli costruita sulla sinistra, con Scamacca che tocca di prima per Pinto sullo scambio tra i due, entra in area e, con la deviazione del difensore, la palla arriva a Trotta che non può sbagliare!

Entra anche Maxi per Crociata ma arriva solo il rosso per Raffaele Vrenna dalla panca rossoblu per due falli in attacco chiamati proprio a Maxi e Simy. Il Crotone non è più pericoloso e deve raccogliere tutti i demeriti di un’altra occasione persa. Ora è ancora più dura: vincono Pordenone e Cittadella che aggancia proprio i rossoblu al secondo posto; perdono Spezia in casa e Frosinone a Verona. Il Benevento, alla 23ma vittoria è matematicamente in serie A, guai a chi pensa che venerdì arrivi in Calabria in vacanza…

ASCOLI            1    (Trotta al 78’)

CROTONE       1    (Barberis al 60’)

ASCOLI (3-4-2-1): Leali; Ferigra (amm. al , Valentini (dal 68’ Troiano), Ranieri (amm. al 69’); Andreoni, Brlek (dal 74’ Diogo Pinto), Padoin (dal 74’ Petrucci), Sernicola; Ninkovic (dal 46’ Trotta), Morosini (dal 59’ Eramo amm. al 63’); Scamacca.

All. Dionigi (amm. al 30’)

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Curado (amm. al 42’), Marrone, Cuomo; Mustacchio, Benali, Barberis, Crociata (amm. al 62’, dall’87’ Maxi), Molina: Armenteros, Messias.

All. Stroppa