Primo derby in parità! Crotone e Reggina con un goal per tempo!

Alla beffa del vantaggio di fine primo tempo della Reggina con Gaabinov (sempre lui allo Scida), risponde Benali nella prima parte del secondo. Pari, alla fine, sostanzialmente giusto. Reggina più quadrata, Crotone con prospettive nonostante i soli due punti in classifica

Procolo Guida dall’Ezio Scida

Mentre il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, a seguito dell’allerta meteo, è operativo ed ha suggerito ogni tipo di precauzione ed anche qualche evacuazione, Sindaco e Prefetto hanno dato il via a questo derby… Non aggiungiamo altro perché il Prefetto Vergogna, articolo dello scorso anno in piena alluvione in occasione di Crotone Lazio, basta ed avanza, dunque atteniamoci alla cronaca sportiva:

La terza giornata del campionato di Serie B propone, oggi alle 18.30, l’atteso derby tra Crotone e Reggina. La gara ritorna dopo 9 anni, nei quali la situazione si è capovolta nella storia recente delle due squadre, con il Crotone che ha militato anche in serie A mentre la squadra di Reggio Calabria ha invece giocato su campi meno prestigiosi. Settimo incrocio allo Scida in serie B e i precedenti sono in perfetta parità: una vittoria a testa e quattro pareggi. Alla Reggina mancano 6 titolari ma a leggere la formazione non si direbbe, Modesto fa esordire Paz, Canestrelli ed Estevez con Benali dedicato all’attacco! Molina fa 100 con targa ricordo. Vediamo chi affonderà… i colpi!

Si inizia, con una gran garra in mezzo e tentativo di salto delle mediane, al 4’ è Molina a mettere la prima palla buona, la retroguardia reggina fa sentire i centimetri e mette fuori. Il campo tiene anche se la pioggia batte fitta da almeno mezz’ora dopo quella arrivata in giornata. Tutto sembra, all’interno del rettangolo di gioco, regolare. La sud si fa sentire ed i poco più di 100 reggini, di fronte, rispondono. Fabbri già al’8’ si deve far sentire perché i pressing rischia di superare i limiti: Kargbo è il primo ad essere fermato con una punizione dalla trequarti per gli ospiti che mette in mostra l’inedita linea della difesa rossoblu che si schiera due metri oltre il limite dell’area, vedremo se sarà regola. La Reggina comunque affonda spesso sulla sinistra dove Mogos è messo in mezzo dalla velocità di Bellomo ben supportato da Di Chiara. Al 12’ Canestrelli recupera alto e Mogos fa partire un missile che non va troppo alto la traversa di Micai. Benali è invece ben controllato fino ad ora… Al 16’ prende il giallo Estevez in ritardo su Crisetig. Al 21’ dopo una palla recuperata da Kargbo ed un doppio pericolo non sfruttato prima da Benali e poi da Vulic (con Micai che gli tocca il tiro in angolo), Di Chiara è protagonista di un episodio triste che forse sarebbe da Var, Fabbri gli commina il giallo con proteste dallo stadio che bloccano la gara per qualche minuto perché dalla curva ospite c’è un infortunio, per fortuna non grave. Sull’angolo Benali calcia di prima ma senza fortuna. Ora il Crotone sembra in grado di comandare a gara. Arriva un altro angolo ed i recuperi palla sono sempre rossoblu. Al 33’ ennesima dimostrazione di abilità di Mulattieri di difendere palla su un appoggio troppo morbido di Benali. Al 35’ riecse anche a concludere dopo un appoggio da Mogos in corsa, il Crotone cresce ma la Reggina non sembra voler mollare. Kargbo conclude (non male) dalla distanza ma Mogos era libero in fascia. Ma è al 37’ la palla goal più nitida: Kargbo aggredisce la fascia benissimo mette in mezzo, Mulattieri colpisce bene di testa con Micai che la para di riflesso e Benali non trova il tempo del tap in per un soffio. Prosegue la spinta a destra con Mogos che mette in mezzo e trova l’ennesimo angolo. Ora è proprio monologo pitagorico. Al 43’ arriva la beffa su una punizione semi stupida provocata da Molina calciata da manuale in mezzo da Ricci con Galabinov che svetta e non da il tempo a Festa se non quello di rimanere nella terra di nessuno. 0 a 1 davvero letale. Nei 4’ di recupero il Crotone non riesce a scuotersi, la pioggia non trova tregua e Modesto dovrà far recuperare i suoi, soprattutto dal punto di vista morale.

Si riparte con gli stessi 22: il Crotone è subito voglioso ma non riesce a mettere in difficoltà, stranamente soprattutto a sinistra, dove pure Lakicevic non sembra essere un fenomeno. La Reggina tiene e comunque al 5’ Crisetig affonda un tackle rischioso visto che è già ammonito. Dopo un occasione per parte (con Festa impegnato da Bellomo) le gambe appaiono più pesanti del campo, ancora “impegnato” da pioggia incessante. Al 13’ Molina salta per la prima volta Ricci ed i Crotone guadagna 2 angoli consecutivi: al secondo Benali , dopo un batti e ribatti, riesce a metterla dentro, dopo il controllo del Var per un tocco sospetto di Mogos, Fabbri decreta il pareggio. Al 63′ soffriamo per uno stop di petto di Molina in piena area, Festa sbroglia con il brivido. Aglietti cambia per primo: entra Laribi per Montalto. Il Crotone non riesce a dare continuità e Modesto chiama Sala e Maric per Molina e Benali: più fisico in campo. Sembra funzionare l’idea di Mister Modesto che ora vede i suoi vincere più seconde palle mettendo più pressione ai reggini che badano a non prenderle.  Aglietti infatti richiama Crisetig e Ricci per inserire Bianchi e Cortinovis. Il gioco di scacchi fra allenatori prosegue con l’inserimento di Visentin che entra al posto di un Nedelcerau che ha mostrato nelle gambe tutte e tre le gare di nazionale disputate in pochi giorni; colpisce che Modesto sfrutti questo secondo slot con un solo cambio chiedendo a Vulic ed Estevez (pure ammonito) un surplus di energie in una gara così tirata ed in campo pesante… E’ evidente che i cambi in panca, in questo senso, non garantiscano il trainer crotonese. Nel frattempo c’è da dire che Maric ha effettivamente occupato la porzione di campo con autorevolezza. Dall’85’ entrano anche Liotti e Tumminello per Bellomo e Galabinov e Donsah e Giannotti per Vulic ed incredibilmente Visentin bocciato dopo appena 11 minuti: bocciatura o rischio secondo giallo per il centrale che costringe Modesto a spostare Mogos terzo centrale. La gara sembra dunque avviarsi ad un pareggio sostanzialmente giusto con 4 minuti di recupero decretati da Fabbri. Forte fisicamente di testa e di gambe la Reggina di Aglietti, Garibaldina e non ancora compiuta la squadra di Modesto che deve ancora trovare la prognosi del proprio futuro che, all’ultimo minuto, nel provarci da angolo, mostra tutte le proprie incertezze (di testa più che di gambe) anche con quello stesso Mogos che è certamente fra i più in crescita. Sarà importante insistere, anche sbagliando e soprattutto evitando di guardare ai soli due punti in classifica.

Crotone  1 (Benali al 59’)

Reggina  1 (Galabinov al 43’)

CROTONE (3-4-2-1): Festa; Nedelcearu (dal 77′ Visentin amm. all’81’ dall’85’ Giannotti), Canestrelli, Paz; Mogos, Estevez (amm. al 16’), Vulic (dall’85’ Donsah), Molina (dal 69′ Sala); Benali (dal 69′ Maric), Kargbo; Mulattieri.

All.: Modesto

REGGINA (4-4-2): Micai; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos (amm. all’83’), Di Chiara (amm. al 22’); Ricci (dal 74′ Cortinovis), Hetemaj, Crisetig (amm. al 35’ dal 74′ Bianchi), Bellomo (Liotti dall’85’); Galabinov (dall’85’ Tumminello), Montalto (Laribi dal 63′).

All.: Aglietti

Ha diretto la gara il Sig. Fabbri