“Così per la lor via vanno le stelle incomprese e immutabili” foto

Un successo la serata dedicata all'osservazione astronomica, all'arte ed alla poesia organizzata dall'associazione "Verso il cambiamento".

Così per la lor via vanno le stelle incomprese e immutabili.
Herman Hesse.

Quanto avvenuto domenica sera sulla Torre comandante, nel corso dell’evento pensato e voluto dall’Associazione “Verso il cambiamento”, presieduta Antonio Giardino, potrebbe giudicarsi sorprendente, ma è forse qualcosa di talmente normale da farci ritenere che sia la quotidianità di quest’ultimo mese a questa parte, in questa nostra Città ad apparire, forse, un pochino “sopra le righe”.

E’ accaduto quindi che seppure nel silenzio e nella più assoluta discrezione, pure in assenza dei proclami pubblicitari soliti che sono stati quasi tutti riservati dai canali istituzionali dell’Ente al “red carpet” del Calabria Movie, la bella iniziativa che lo stesso giorno, a qualche metro di distanza, in una Villa Comunale illuminata a festa, terminava la propria kermesse al cospetto dell’Amministrazione comunale, parte politica ed amministrativa schierata quasi al completo, con in testa il Primo cittadino, ugualmente, un evento, organizzato su una Torre del Castello, spoglia di tutto, immersa nelle tenebre della sera, “illuminata” dalle luce delle candele e ci viene da aggiungere e questa è una nostra considerazione, strutturalmente di non proprio facile accesso, ha visto accorrere centinaia di persone per vedere e sentir parlare di stelle, poesia e storia patria.

Un simile risultato ci pare sia stato ottenuto senza l’impiego di chissà quali ingenti somme, ma con il “semplice” coinvolgimento del Parco astronomico di Savelli che ha messo a disposizione un sofisticato telescopio e la capacità didattica dell’astronoma dottoressa Angela Zavaglia, la quale, per il tramite di un potente fascio di luce, ha “toccato” una per una le stelle visibili in cielo, raccontando di costellazioni e miti, di credenze e verità scientifiche, mai sottraendosi alle tante domande che gli sono state poste e così rivelandoci una verità che non sospettavamo: “il tempo non esiste”.

Nel contempo, il meteorologo Umberto Rossini ed il responsabile della gestione del Parco astronomico, Michele Caccia, fornivano garbata ed instancabile assistenza ai tantissimi che hanno potuto ammirare la bellezza di Saturno e dei suoi anelli, nella cui direzione era mirato il telescopio.
Il tema della serata sono stati perciò gli astri ed il “tempo” e proprio del tempo nelle sue diverse accezioni, il poeta crotonese, Domenico Frontera, autore della raccolta di poesie pubblicata sotto il titolo Kaos e limite, ci ha parlato.

Prima ancora, l’artista Gaspare Brescia, ha improvvisato uno spiazzante monologo su Leopardi, la luna e la mediocrità e tutto è avvenuto dopo una serrata introduzione di cui si è fatto carico l’avv. Fabrizio Meo che additato come Presidente della Commissione cultura del Comune di Crotone è stato immediatamente giudicato abile per la causa, avendo così modo di prospettare un’inedita lettura del Castello di Carlo V (che in realtà di Carlo V non è..) piuttosto che della fortificazioni che cingevano ed ancor in parte cingono la Città, dal loro più remoto passato sino ai nostri giorni, sino a intravederne l’incerto futuro.

Tra il pubblico, si è notata la discreta presenza dell’Assessore alla cultura Corigliano e della Consigliera comunale Antonella Passalacqua, quest’ultima, quale Presidente della Commissione consiliare preposta ai servizi sociali, avrà certamente rilevato, quale sia la mancata predisposizione di strutture volte al superamento delle barriere architettoniche che rendono arduo l’accesso al Castello per chiunque sia portatore di disabilità motorie.
Tutto qua, ci verrebbe da aggiungere, se quanto avvenuto non sia stato evidentemente moltissimo e se non fosse che tanto è “bastato” a soddisfare le aspettative di circa trecento partecipanti all’evento, regalando emozioni e disvelando dimensioni nascoste.
Parrebbe che in questa nostra Città si possa fare cultura e persino sold out, così, in punta di piedi.
Il giudizio ai lettori che vorranno visionare i video della serata.