Malerba: Appunti per una coltura psichedelica

Venerdì 25 settembre dalle ore 21:30 presso il Museo e Giardini di Pitagora.

“Fra tutte le piante con cui gli esseri umani sono venuti in contatto, dalla loro apparizione sul pianeta Terra, certamente la cannabis (canapa, hemp) è quella con cui questo strano tipo di mammifero dotato di tecnica, di linguaggio, di spiritualità e di immaginazione, ha intrattenuto i rapporti più profondi e duraturi.

Non esiste continente o epoca in cui non vi siano testimonianze più o meno dirette della presenza e dell’utilizzo massiccio di questa coltura.

A partire dall’era neolitica, la canapa (foglie, fiori, semi, radici) è stata usata nei modi più disparati: materia prima per carta e tessuti, olio combustibile e alimentare, medicamento portentoso e droga voluttuaria. Fonte di piacere per lo spirito e nutrimento per il corpo.

Negli ultimi centocinquanta anni però, con la scusa della presunta pericolosità dei suoi metaboliti psicoattivi, questa fedele compagna delle culture umane è stata oggetto, a livello globale, di una feroce campagna di criminalizzazione e repressione da parte di governi e istituzioni, i quali hanno tentato, inutilmente, di estirparne e cancellarne la profonda eredità e la stessa presenza fisica sul pianeta.

Malerba è uno studio (s)ragionato, un tentativo performativo di tracciare una mappa della relazione millenaria fra le culture umane e la canapa.

Per mettere in discussione gli intollerabili stereotipi che ne hanno macchiato la reputazione, cercando di restituire a questa pianta profumata, dall’aspetto seducente e voluttuoso, il posto che le spetta di diritto, nel cammino dell’antropologia, dell’ecologia, dell’arte, della cucina e della Storia.” (Manolo Muoio)

“La storia della marijuana in poco meno di un’ora di racconto, immagini, musica.

Molto più di uno spettacolo teatrale, Malerba è un progetto di Manolo Muoio, attore calabrese dal vasto curriculum, non nuovo nella veste di regista.

Durante la performance, Muoio è coadiuvato da Biagio Accardi, musicista, artista poliedrico, viaggiatore.

Prima di ricostruire i potenti interessi che hanno portato nel ‘900 il capitalismo a criminalizzare l’erba proibita, l’evento multimediale pesca le innumerevoli tracce della sua presenza nella storia antica.

Si assiste così a una cavalcata mai noiosa tra testi sacri, filosofia, mitologia e tradizioni popolari, che evidenzia l’apporto fornito dalla preziosa pianta a numerose civiltà. (…) E se l’Italia fosse un paese «normale», lo spettacolo sarebbe da rilanciare all’interno delle scuole.”

INFO E PRENOTAZIONI 328 7120696 – 329 9255372

Le attività si svolgeranno nel rispetto delle misure ANTI-COVID IN VIGORE per questa ragione è importante prenotare lasciando nome, cognome e recapito telefonico.