Su Antica Kroton mai collaborazione ma solo illazioni e falsità

Comunicato stampa a firma de "I DemKRatici".

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Il progetto “Antica Kroton” è da sempre un argomento mistificato, scientificamente e metodologicamente si è sempre cercato di intorpidire le acque, con allusioni e falsità, per evitare di far comprendere appieno il valore reale del progetto e soprattutto le responsabilità de diversi livelli coinvolti.

Perchè in questa vicenda c’è chi, realmente pochi, credevano fermamente nel progetto e nei suoi risvolti positivi per l’intero territorio di Crotone e della sua provincia, e chi, invece, molti anzi troppi, hanno sempre lavorato per distruggere e mai per costruire, hanno messo in campo tutti gli sforzi contro Crotone e mai per aiutare Crotone.

A quest’ultima descrizione non si sottrae l’amico Giovanni Procopio, detto, come si usa a Crotone,  quadrupla perchè con una tripla non si prende, che nel suo ultimo intervento è riuscito a inanellare una serie di bugie e fesserie che farebbero impallidire Pinocchio e Lucignolo.

L’amico Procopio denuncia il rischio che il Governo regionale, diventato casualmente suo amico come il precedente, stia per raschiare il barile dei fondi non spesi vista l’emergenza sanitaria in atto.

Potrebbe anche starci, lo capiremmo tutti.

Ma quando poi, il “fedele solo a sé stesso” Procopio si erge a pubblico censore e addita le responsabilità esce fuori tutta la malafede di chi opera solo per assecondare il gusto del potente.

Addebitare alla Prossima Crotone i ritardi su Antica Kroton non è soltanto falso, ma diventa ridicolo quando a farlo è colui che, a spese della collettività, ha scarrozzato in lungo e in largo, per tutta la Calabria, l’assessore Rizzo, cioè proprio colei che ha tenuto fermo il progetto Antica Kroton a prendere polvere sulla sua scrivania per anni.

L’ex assessore all’Ambiente, insieme al suo fido collaboratore Procopio, ha avuto in dotazione il progetto nel 2015, nel 2016, nel 2017, nel 2018 senza combinare nulla, e poi siamo stati costretti a sottrarglielo per fare passi avanti.

Oggi Procopio, che sembra provare piacere se la sua “attuale”, e sicuramente non futura, sottrae risorse a Crotone per destinarle altrove, fa il verso ai suoi nuovi amici a cui diciamo subito di #staresereni tanto domani tradirà anche voi.

Per quanto riguarda il “tempo perso”, ci appare strano che l’amico Procopio lo addebiti al Comune, che ha presentato schede progetto, preliminari, e ha avviato l’archeologia preventiva, senza la quale non si possono realizzare i progetti di scavo, e il bando di gara per la scuola di San Francesco, ed, invece, non dica nulla, ma proprio nulla su Regione, sì proprio l’ente che gli erogava lo stipendio, e Sovrintendenza  che non hanno fatto nulla, ma nulla, ma proprio nulla.

Con le sue affermazioni, il Procopio non solo inverte la verità dei fatti, m offende tutte quelle persone e tutti quei professionisti che, anche gratuitamente e solo per amore del territorio e perchè credevano in Antica Kroton come nuovo progetto di sviluppo del territorio, hanno dedicato tempo e risorse, sottraendolo alle proprie attività.

L’atteggiamento ossequiante al potente di turno, che poi si trasforma in sudditanza, può appartenere a  “quadrupla” ma di certo non può

Se questi sono i presupposti allora è facile comprendere come possa terminare un potenziale confronto, a cui chiaramente noi non ci tireremo indietro.

Siamo scettici, visto il comportamento tenuto sino a oggi dalla commissaria prefettizia, che l’appello di Procopio ad “un confronto pubblico con le parti politiche, con le parti sociali e con tutti
i cittadini per un discussione aperta e libera sullo stato dell’arte della città di Crotone”, venga accolto.

Ma su questo tavolo siamo pronti a rilanciare. Apriamo una  discussione aperta e libera sullo stato dell’arte della città di Crotone, senza attendere che lo debba fare qualcun altro, e coinvolgiamo tutti, parti sociali, cittadini, parti politiche, anche la parte politica rappresentata da Procopio (che a proposito, qual è in questo momento? Perchè ieri era un’altra e domani sarà sicuramente diversa).

Noi continueremo a vigilare perchè Crotone non perda nemmeno un euro delle risorse conquistate dalla città e siamo pronti anche ad incatenarci alla Regione perchè privare oggi Crotone di parte di quelle risorse significa affossare il futuro di questo territorio e della sua provincia.

 

f.to Segreteria Politica

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