La Cavallo scrive al ragazzo aggredito

"Non lasciare che quanto di riprovevole sia successo possa limitarti ad essere te stesso".

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Caro ragazzo,
a te la mia massima solidarietà per essere stato vittima di violenza fisica e verbale, assolutamente da condannare e se il motivo dovesse essere di carattere sessuale, lo sdegno è maggiore. Non voglio andare oltre perché quanto accaduto è stato già ampiamente strumentalizzato, la colpa addirittura viene data al Consiglio Comunale di Crotone che, a maggioranza, ha approvato la mozione contro il Ddl Zan presentato dalla sottoscritta. Solo una cosa mi permetto di rimarcare: Un disegno di legge come quello Zan non ti serve, il nostro codice penale dispone già degli strumenti necessari per garantire, in ogni situazione, il rispetto della persona. Il nostro codice già prevede sanzioni proporzionate alla gravità del reato per i delitti contro la vita (art. 575 e ss. cod. pen.), contro l’incolumità personale (art. 581 ss. cod. pen.), i delitti contro l’onore, come la diffamazione (art. 595 cod. pen.), i delitti contro la personalità individuale (art. 600 ss. cod. pen.), i delitti contro la libertà personale, come il sequestro di persona (art. 605 cod. pen.) o la violenza sessuale (art. 609 ss. cod. pen.), i delitti contro la libertà morale, come la violenza privata (art. 610 cod. pen.), la minaccia (art. 612 cod. pen.) e gli atti persecutori (art. 612-bis cod. pen.). In fine, ma non per ultimo, non lasciare che quanto di riprovevole sia successo possa limitarti ad essere te stesso, praticamente l’unica cosa bella che c’è rimasta in un mondo sempre più finto.

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