Sorgiovanni: “Consiglio comunale di Crotone sempre più inutile e stucchevole”

L'ex Consigliere scrive degli ultimi due Consigli ed attacca Voce e Devona: "alle Amministrative  del 2016, ho avuto 6165 voti liberi".

Gli ultimi due consigli comunali hanno mostrato il lato più penoso e patetico di questa consiliatura, con una parte dell’opposizione, dopo la nomina alla Presidenza del consiglio dell’avv. Mario Megna sopita e ripiegata in un esercizio di puro stile retorico, e la maggioranza costituita da comparse, figure silenti ed ignavi.
Il Consiglio comunale, sempre più inutile e stucchevole, per alcuni è solo l’occasione per pavoneggiarsi e fare  affermazioni  false e tendenziose.
Tra  quest’ultimi si possono  annoverare il  Consigliere Devona, che si fregia di poter rappresentare il PD nell’assise comunale, ed  il consigliere Andrea Tesoriere, eletto nelle fila di Fratelli d’Italia.
Dai loro interventi, nel consiglio del 20 dicembre, sull’erosione costiere ed il dissesto idrogeologico, emerge l’insipienza e  l’inconsapevolezza del ruolo istituzionale che ricoprono, per la confusione che dimostrano tra l’interesse pubblico e quello, se pur legittimo, privato.
Nei loro fuorvianti interventi, i consiglieri riferiscono, in modo fazioso e distorto, il senso della mia partecipazione, nella veste da assessore, in una commissione convocata, dopo gli eventi alluvionali del novembre 2020, per discutere il problema della stabilità di una  porzione   di costa del promontorio di Capocolonna, prospiciente il sedime di  una residenza privata.
A beneficio  di una  ricostruzione oggettiva dei fatti  voglio  ribadire che:

  1. Non compete agli organi controllo e d’indirizzo politico (Sindaco, Giunta, Consiglio) interferire con le procedure tecniche amministrative finalizzate al rilascio di titoli autorizzatori che esulano  dall’approvazione dei  Piani Attuativi;
  2. Le progettazioni e gli interventi di natura comunale devono riguardare  ambiti di proprietà pubblica e di interesse  generale e non specifiche realtà singole;
  3. Per quanto riferitomi dagli uffici, all’epoca della  menzionata commissione,  il progetto di consolidamento presentato dai proprietari, nell’iter endoprocedimentale, avviato  dal settore Urbanistico del Comune di Crotone, non aveva  avuto i richiesti pareri favorevoli dalle autorità competenti (Soprintendenza ambientale, Autorità di bacino), per cui  non era stato possibile  autorizzare gli interventi;
  4. Per lo stesso immobile, era stata presentata anche una richiesta di sanatoria ambientale per opere edilizie accessorie, che non aveva avuto esito positivo.

La considerazione che nasce spontanea è che  se questo è il nuovo che avanza  non si può che rimpiangere il tanto denigrato passato. Ricordo, per la cronaca  che il Consigliere Devona è lo stesso che nella scorsa amministrazione è subentrato in modo poco ortodosso o quantomeno discutibile ad una consigliera di opposizione dimessasi  per entrare  nello  staff del Sindaco Pugliese.
Per non parlare del consiglio comunale del 22 dicembre, in cui il Sindaco ha dato il peggio di sé nel giustificare l’aumento della TARI e l’accordo con Eni.
Con un funanbolismo degno di un acrobata addossa la responsabilità degli aumenti al comportamento dei cittadini, senza menzionare le disastrose politiche di gestione del ciclo dei rifiuti  adottate da tutte le amministrazioni,  compresa la sua, fondate esclusivamente sul business delle discariche private a scapito dell’interesse dei cittadini, usati come bancomat per coprire gli esorbitanti  costi di smaltimento.
In questi due anni, Voce non ha mosso un dito per incrementare e migliorare  la raccolta differenziata e risolvere il problema fondamentale dell’inefficienza del selezionatore di Ponticelli. È facile incolpare i cittadini per l’evasione della tassa e la mancanza di senso civico, senza assumersi le proprie responsabilità ed avviare  nuove politiche di gestione dei rifiuti, basate sulla differenziata e sul riciclo con un effettivo controllo  e gestione  pubblica delle varie fasi, dalla raccolta allo smaltimento. Lo stesso sindaco, mentre elogia l’attività di Akrea, ne sentenzia la sua morte cerebrale, annunciando l’esternalizzazione del servizio di raccolta.
Due anni da Presidente dell’ATO Crotone  sprecati inutilmente, in attesa della nuova autorità dei rifiuti e delle  risorse idriche della Calabria, senza individuare un sito per l’ubicazione di una piccola discarica pubblica ad esclusivo servizio del territorio.

L’altra assurda realtà è l’abdicazione a favore di Eni nella questione Pob fase 2,  con la supina accettazione della tombatura in situ di tutti i veleni  dell’area delle ex fabbriche ed il silenzio assordante sulla ripresa delle trivellazioni a Capocolonna, suggellato  con un accordo riservato, sottratto  alla  discussione in consiglio,   che per qualche  milione di euro, a scapito della salute e della sicurezza dei cittadini,  cancella  con un colpo di spugna tutto il credito morale ed economico  che la città avanzava da  ENI, per i danni ambientali causati dalle trivelle presenti nel nostro mare. Sono certo che il Sindaco “ambientalista’’ avrà eliminato  tutti gli specchi dalla sua dimora per evitare crisi d’identità, nel caso  ne avesse mai avuta una. Vorrei tranquillizzare chi è alla ricerca di documenti e relazioni sulle interlocuzioni ufficiali con Eni perché, come potrebbero confermare i due consiglieri che vi hanno partecipato, durante le due videoconferenze datate 2021 non ci sono state determinazioni e decisioni significative,  tutto è avvenuto in altre  sedi  e circostanze diverse.
Per concludere, rammento al consigliere Devona che alle Amministrative  del 2016, con la sola lista del M5s, ho avuto 6165 voti  liberi ed incondizionati di cittadini che hanno riposto la loro fiducia nel M5s e nella mia persona, con le Primarie svolte prima delle elezioni. Non so se lo stesso può dirsi per l’origine delle sue preferenze.
Il già Consigliere
Ilario Sorgiovanni