Cifre e grafici non permettono pronostici di riapertura! foto

Le curve degli attualmente positivi mostrano un lento avvicinarsi al plateau del dato nazionale, ma il rischio concreto è quello di rovinare tutto.

Più informazioni su

Ci siamo con il consueto appuntamento di grafici e dati riferiti a ieri, come di consueto estrapolati col contributo di una componente crotonese di una equipe di studio statistico del fenomeno che fa da supporto a ipotesi non solo prettamente sanitarie.

Prosegue il calo della percentuale di nuovi casi, anche se di poco rispetto ai dati dell’altro ieri (3.98%).

Si assiste ad un aumento del numero assoluto di casi, che ritorna ai valori dei giorni scorsi, dopo aver assistito ad un picco negativo proprio dell’altro ieri.

Si conferma la differenza tra il trend dei nuovi infetti e quelli ospedalizzati, rispettivamente (3,38%) e (1,98%). Simili sono i valori, intorno al 7%, sia per aumento dei deceduti che dei guariti giornalieri.

Il rapporto con i casi totali conferma il forte calo per le ospedalizzazioni, molto maggiore rispetto ai nuovi casi, in contro tendenza appunto con i guariti ed i deceduti che invece cresce. Il rapporto tra i ricoveri ordinari e in rianimazione resta abbastanza stabile (12%).

Le curve degli attualmente positivi mostrano un lento avvicinarsi al plateau del dato nazionale, mentre sembra quasi raggiunto dalla Calabria, ed in specifico è Crotone pare avere un andamento abbastanza stabile da giorni, con l’incremento dei decessi che risulta con una variazione in crescita in contro tendenza con quello dei nuovi casi.

Ecco Il rapporto di incremento per Italia che è 3.98% Calabria al 1.85% e Crotone all’1.08%, anche qui si rileva un sostanziale livellamento.

Indi per cui non è proprio pronosticabile la riapertura, anche solo cadenzata.

Più informazioni su