Ritardi negli Uffici Vaccinazioni

A scrivere l'organizzazione sindacale UIL FPL che chiede un confronto con la politica. "Per un genitore è difficile anche solo reperire informazioni riguardanti le vaccinazioni dei loro figli".

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Riceviamo e Pubblichiamo:

La scrivente organizzazione sindacale UIL FPL, in merito all’adempimento dell’obbligo vaccinale degli alunni iscritti per l’anno scolastico 2020/21 alle scuole per l’infanzia, agli istituti comprensivi e agli asili nidi comunali, pone in evidenza l’esistenza di un forte ritardo del servizio vaccinazione di Crotone in merito ai propri adempimenti. Ma quali sono gli adempimenti dell’ufficio vaccinazione?

La risposta sta nel D.L. n. 73 del 07/06/2017e la Circ. del Ministero della Salute del 16/08/2017 e s.m.i.) e cioè entro il 10 giugno le ASL devono restituire alle istituzioni scolastiche gli elenchi, completi delle diciture, fra le quali ad esempio:

1) Non in regola con gli obblighi vaccinali.

2) Non ricade nelle condizioni di esonero, omissione o differimento.

3) Non ha presentato formale richiesta di vaccinazione.

Queste informazioni sono valide al fine della formazione delle classi per evitare che minori non vaccinabili, ad esempio per motivi di salute, siano inseriti in classi nelle quali siano presenti minori non vaccinati.

Ad oggi 20\luglio 2020, il servizio vaccinazione di Crotone non ha fornito questi elenchi alle scuole di ogni ordine e grado.

Corre l’obbligo, ancora, evidenziare che, in questo periodo, per un genitore è difficile anche solo reperire informazioni riguardanti le vaccinazioni dei loro figli, tra numeri di telefono cui non risponde nessuno e la mancanza di un punto d’informazioni unico all’interno dell’azienda sanitaria provinciale.Ci troviamo, pertanto, davanti a un grave disservizio dovuto all’incapacità organizzativa del dirigente preposto.

Ebbene, agli occhi delle persone normali ciò rappresenterebbe un chiaro esempio di “inefficienza organizzativa” da addebitare ai dirigenti responsabili del servizio, invece, nell’azienda sanitaria crotonese ciò raffigura la dimostrazione delle qualità (“mediocrità, servilismo e fedeltà”) sufficienti, anzi necessari, per ottenere promozioni.

Ad ogni modo, vogliamo anche sollecitare la sana politica e gli amministratori locali (sindaci e presidente della Provincia), affinché prestino attenzione a questa triste situazione e per la quale offriamo fin da subito, la nostra disponibilità al fine di un propositivo confronto.

Ciò, per evitare che si possa arrivare a settembre e dover assistere a serie difficoltà nella ripresa dell’anno scolastico.

L’ipotetica soluzione, che vagheggia nei corridoi dell’azienda sanitaria, di utilizzare lavoratori in mobilità in deroga, per colmare questo forte ritardo, rappresenta un serio rischio per gli stessi lavoratori, poiché questi non sono impiegabili in quest’ambito, per come si evince dalla normativa regionale né tanto meno può venir meno la tutela dei dati sensibili.

Ricordiamo tutti la scandalosa vicenda della diffusione dei dati riguardanti quei cittadini risultati positivi al Covid19, essendo anche questi dati di particolare delicatezza, quindi soggetti a maggiore tutela, la UIL-FPL allerta il responsabile della privacy dell’azienda sanitaria affinché vigili attentamente e scrupolosamente su questa delicatissima questione.

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