Rami in più foto

Fratello albero. Proprio così, perché cresciuto con me, noi e sotto i nostri occhi. Bello, austero, frondoso e colmo di silenzio, bellezza. Così ieri sera (domenica infuocata) sul tardi, un frastuono infernale e così  vedo uno schieramento di mezzi dei vigili del fuoco senza precedenti, polizia urbana e di Stato. Stupidamente cerco il fuoco e non lo vedo e cosa era accaduto? Nel racconto poco credibile di qualcuno da me interpellato, bisognava tagliare i rami di quell’albero perché avevano danneggiato due auto in sosta. Non me la sono bevuta, vedendo i padroncini dello Starbene dare disposizioni su quale tagliare. Di fatti alla luce del giorno, mi è sembrato plausibile la mia “cattiveria”. L’albero dava impedimento alle manovre di giganteschi camion per fornire la struttura sanitaria nei suoi due piani rialzati (costruiti in men che non si dica), di materiali di un ingombro notevole. Loro hanno danneggiato i rami e forse indisposti per qualche graffio alla vernice del mezzo. L’area di passaggio (pubblica) per accedere al cortile dell’ambulatorio non prevede sosta di autoveicoli e quindi il rischio di caduta rami su cose e persone una intelligente scusa. Mi chiedo ad ogni buon fine se lo spiegamento di forze lo possiamo vedere per mettere in sicurezza strade, stradine etc. della popolazione minuta e che nessuno ascolta. Ora l’albero risulta come amputato e solo dalla parte che si vede in foto, cioè quella interessata a loro. Riepilogando: non ho nulla contro strutture private, ovviamente sono per quelle pubbliche e di qualità. Però i tipi sono abituati a fare quel che gli pare e non da ora. Si sono appropriati di uno spazio che doveva essere alberato, con sedili etc. Un cartello della buonanima di Urban 2 esiste ancora.
Gli stessi loro clienti li trovi o in piedi ad aspettare il bus o accovacciati sulla ringhiera, addirittura poggiati al palo… Le loro auto di gran lusso trovano spazio nelle loro spaziose e tranquille aree. Sono davvero costernata.