Altro che “semplice” e disgustosa rissa istituzionale foto

Lo sgradevolissimo spettacolo che si è consumato ieri in Commissione Cultura è abominevole, ma non del tutto inaspettato, anche per i protagonisti scesi in campo. Oggi il Consiglio che potrà chiarire?

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Lo sgradevolissimo spettacolo che si è consumato ieri in Commissione Cultura (clicca qua per rivedere lo streaming) è abominevole, ma non del tutto inaspettato. Le urla, l’aggressione al Presidente Fabrizio Meo, il tentativo riuscito di spostare una discussione ed un’analisi erano preordinate; e non può nemmeno stupire che gli attori principali siano stati la consigliera Venneri e l’ex Presidente Greco. Questa amministrazione Voce tiene ad un iter amministrativo su tutti: quello che, a tutti i costi, deve “assegnare” la gestione di Parco Pitagora, il (mai) Museo e Giardini di Pitagora alla cooperativa Jobel che lo ha avuto in concessione diretta sin dal 2011 con una serie di affidamenti diretti e con pochissima “attenzione” e/o rendicontazione.

E’ da più di un anno che ce ne occupiamo: abbiamo infatti riferito come sia spuntata, ad un tiro di schioppo dalla scadenza del vecchio affidamento diretto, una nuova procedura usata pochissimo anche in tutto il resto d’Italia (mai da questa amministrazione) e solo per beni culturali (clicca qua per rileggere). Abbiamo insistito, dopo una prima proroga concessa nelle more di una normativa nazionale che riguardava il covid, con un articolo/esposto (clicca qua per rileggere anche questo) , perché eravamo convinti che si dovesse vigilare sulla concessione e gestione dei beni pubblici soprattutto alla luce della capacità/voglia di gestire strutture pubbliche di Crotone, quelle sportive e non, a seconda degli attori in campo! Che poi davano prova provata delle novità che spuntavano in funzione degli interessi in campo. Oggi dopo una Assessora (Rachele Via) defenestrata (o dimissionata che dir si voglia) anche perché era l’unica che aveva espresso più di una perplessità su questa procedura avviata nonostante (o forse anche perché) il sito fosse interessato da milioni di euro di Antica Kroton e dopo altre proroghe, arriva il momento clou della volontà di chiudere la procedura che pure mostra altri difetti di forma e di contenuto.

Si è mai cercato di spiegare nel dettaglio le perplessità? Si sono mai presentati rendiconti e/o piani economici? Si è mai cercato un confronto con chi non ha mai negato che ciò che si è fatto in passato ha garantito la fruizione di un bene che rimane, per fortuna, pubblico? Si è mai cercato di allargare la platea degli interessi sociali a quelli davvero culturali che hanno necessità di professionalità altre? No, avanti tutta a testa bassa, come i caproni; c’era un partenariato speciale da approvare entro la fine dell’anno ed a cavallo dell’ennesima proroga davvero non più prorogabile. Altro che partenariato, di speciale c’è solo la dicotomia di trattamento fra certi passati ed attualissimi fruitori di concessioni dirette, e questo almeno è innegabile! Dicevamo anche del non casuale coinvolgimento diretto di Dalila Venneri e Giovanni Greco e del loro protagonismo attorno al nuovo rimpasto di Giunta sempre più imminente e sempre più prodromico ad alcuni nuovi assetti politici a 360°. Oggi si chiarirà in Consiglio Comunale come sia giunto questo punto all’Ordine del Giorno della seduta, appunto odierna, e se e come si risponderà al quesito della trasparenza su atti amministrativi che devono incontrovertibilmente passare dal vaglio del Consiglio Comunale. Altro che “semplice” ed assolutamente squallida rissa istituzionale! C’è molto di più grave!

Per le concessioni e gestioni di beni pubblici che sei, figlio o figliastro?

Esposto: si vigili sulla concessione e gestione dei beni pubblici

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